Magari è capitato anche a te di confondere la ionizzazione con l’ozonizzazione.
Scopri perché sono due trattamenti molto diversi quando si parla di sanificazione ambientale, soprattutto in tempi di CORONAVIRUS COVID-19.
Cos’è la Ionizzazione
La Ionizzazione è un processo che serve a purificare l’aria di un ambiente, consiste nell’immissione nell’aria di ioni negativi, che catturano quelli positivi.
Gli ioni sono particelle d’aria (atomi) con cariche elettriche positive e negative.
L’aria “sporca”, come quella degli ambienti chiusi o delle città inquinate, è costituita da ioni positivi mentre quella “pulita”, come quella di montagna o dei grandi spazi vicini a fonti d’acqua, è costituita da ioni negativi.
Le particelle di sporco, invece di rimanere in sospensione, tendono a legarsi alle superfici (pavimenti, pareti, tappeti). Gli ioni negativi si legano alle particelle di sporco presenti nell’aria (polveri, fumo, pollini), caricandole elettrostaticamente e distruggendole.
Quindi si può dire che il processo di ionizzazione produce ossigeno di qualità, molto importante soprattutto nei luoghi chiusi ed affollati. Gli ioni negativi immessi nell’ambiente purificano l’aria, eliminando i cattivi odori e migliorando il benessere delle persone.
Cos’è l’Ozonizzazione
Il processo di ozonizzazione invece può essere sfruttato per disinfettare, igienizzare e purificare: acqua, aria, ambienti, oggetti ed alimenti.
L’ozono (O3) è un gas molto instabile le cui molecole sono formate da tre atomi di ossigeno (O2), quindi si può dire che l’ozono non è altro che ossigeno con un atomo supplementare. La produzione di ozono avviene grazie a scariche elettriche. Infatti l’ozono si produce naturalmente durante i temporali. L’ozono, prodotto da apposite apparecchiature, è molto utile all’uomo perché è un potente ossidante, molto più del cloro o altri disinfettanti.
Siccome l’ozono è un gas più pesante dell’aria, oltre a depositarsi su tutte le superfici, riesce anche a penetrare all’interno delle fibre dei tessuti come materassi, divani, poltrone, tappeti, moquette. In questo modo raggiunge ed elimina ogni microrganismo o agente patogeno presente anche nei punti più difficilmente raggiungibili, impossibili da igienizzare a fondo con una classica pulizia, per quanto meticolosa e accurata.
Per questo quando l’ozono viene a contatto con le cellule di un virus o di un batterio ne distrugge subito l’involucro esterno, inattivandolo velocemente.
Molto importante è specificare che in un ambiente ionizzato possiamo, soggiornare e respirare ossigeno di qualità fin da subito mentre cosa decisamente pericolosa è soggiornare in un ambiente saturo di ozono, perchè pur essendo impiegato in medicina, l’ozono, se inalato è un gas tossico.
E’ quindi fondamentale far effettuare l’ozonizzazione a personale qualificato che utilizzi i giusti macchinari e provveda ad aereare adeguatamente i locali.
Il sistema di sanificazione all’ozono è un metodo di igienizzazione completamente ecologico, e non lascia dietro di sé, alcun tipo di residuo chimico. Non a caso, il Ministero della Sanità, con il protocollo n° 24482 del 31/07/1996, ha riconosciuto il sistema di sanificazione con l’ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore ecc.
Proprio per questo motivo, nel periodo di CORONAVIRUS COVID-19 sempre più mezzi delle Forze dell’ordine, della Protezione Civile, le autoambulanze di 118 e della Pubblica Assistenza hanno optato per il sistema di sanificazione e disinfezione con ozono, essendo quest’ultimo, un potentissimo disinfettante ecologico che inattiva i virus e batteri per il 99,8%.
Ottimo articolo, competente chiaro e accurato. Grazie!